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martedì 31 maggio 2011

Fregula


Buongiorno!!! Visto che è da un po' di tempo che non si parla di cucina, oggi vi propongo una ricetta che mi piace fare spesso...si tratta di una sorta di minestra tipicamente sarda ovviamente: la "fregula". Quello che serve è elencato qui sotto:
-250 gr di semola di grano duro a grana grossa;
-un bicchiere di olio extravergine d'oliva;
-un litro e mezzo di brodo di carne;
-200 gr di formaggio fresco in salamoia;
-100 gr di pecorino piccante grattugiato;
-zafferano;
-acqua salata tiepida;
-sale.
Per prepararla si procede così:
mettere sulla spianatoia la semola con un pizzico di sale e impastarla con l'acqua tiepida, in cui si è sciolta una presa di zafferano. Sfregare con pazienza la semola umida tra i palmi delle mani, finché i grani non si sono ben gonfiati. Asciugare i granelli stendendoli su un canovaccio, quindi cuocerli nel brodo. Preparare in una zuppiera il formaggio fresco tagliato a fettine, versarvi sopra la semola cotta e cospargere di pecorino grattugiato mescolando con cura. Naturalmente è un piatto che va servito caldo, quidi avete ancora un po' di tempo per provarlo prima che arrivi l'estate...e come sempre: BUON APPETITO!

venerdì 27 maggio 2011

Sconti, sconti, sconti!!!


Buongiorno ragazzi! Oggi è venerdì e abbiamo davanti a noi un bellissimo fine settimana! Ancora più bello data la notizia che sto per darvi...
Infatti, a partire dal 24 maggio, presso la nostra scuola sono disponibili dei buoni sconto per i corsi del mese di luglio e sono in arrivo quelli per il mese di agosto! In base a ciò saranno gratuite:
- la tassa d'iscrizione (35 euro per una settimana, 70 euro dalle 2 settimane in poi);
- la quota ricerca alloggio (30 euro).
Allora che ne pensate? Questa si che è una bella notizia! Contattateci subito e approfittate di questa occasione per migliorare la vostra conoscenza dell'italiano a Cagliari! Vi ricordo i nostri indirizzi email: info@laccademia.com
accademia.cagliari@gmail.com
Vi aspettiamo numerosi! A presto :)

martedì 17 maggio 2011

Gita!




Ciao ragazzi, come state? mentre noi siamo qui a lavorare i nostri studenti sono in gita a Dolianova: meta la cattedrale di San Pantaleo e il museo della tradizione olearia "sa mola de su notariu". Chissà come si stanno divertendo...confesso di essere un po' invidiosa! Visto che non siamo lì con loro accontentiamoci di qualche notizia e qualche fotografia prese dal web, poi ci faremo raccontare tutto.
Parliamo ora della cattedrale.
San Pantaleo di Dolianova è fra le chiese medievali più importanti in Sardegna. Oltre all'imponenza dell'architettura, i motivi di attrazione risiedono nel ricco ed esuberante decoro scultoreo, sia all'esterno sia all'interno, dove sono custodite importanti opere d'arte pittorica.
La chiesa sorge in un sito in cui la presenza cristiana, risalente al V-VI secolo, è testimoniata dal ritrovamento di una vasca battesimale e di un pilastrino databile alla seconda metà del X secolo.
La diocesi esisteva già nel 1089, quando il vescovo Vigilius figura come testimone all'atto di donazione del giudice di Cagliari Costantino II ai monaci benedettini di San Vittore di Marsiglia.
L'ex cattedrale dell'antica Dolia fu edificata in tre fasi tra il XII e il XIII secolo e conclusa tra il 1261 e il 1289 ad opera di maestranze provenienti dal cantiere della chiesa di Santa Maria di Bonarcado. Al 1170 si riferiscono l'impianto trinavato, i pilastri cruciformi e tratti di muratura (fase in cui ebbe un ruolo importante il "magister Bonanus" citato in una delle iscrizioni della chiesa), mentre l'alzato è pertinente al XIII secolo.
La chiesa (m 30 x 13, alta m 15 circa) è in pietra tufacea locale. Ha pianta longitudinale trinavata con unica abside a S/E e copertura lignea derivante da una variazione del progetto originario che, vista la presenza di robusti pilastri, prevedeva volte in pietra. A s. della facciata si erge il campanile.
Paraste d'angolo e lesene ritmano una divisione in specchi, mentre teorie di archetti semicircolari si contrappongono ad altri interrotti da un lobo. La stessa varietà interessa i peducci di imposta degli archetti, con soggetti fitomorfi, antropomorfi, zoomorfi e di fantasia, figure mostruose e geometriche. La ridondante decorazione si completa con l'architrave del portale d'ingresso, un marmo romano riutilizzato, con serpenti tra le canne in rilievo. All'interno si segnalano i capitelli decorati con scene del Nuovo Testamento e quello, ormai gotico, con foglie a "crochet".
Sempre nell'aula si conservano gli affreschi medioevali dell'abside, quello con l'"Albero della Vita" sul fianco d. e il "Retablo di San Pantaleo", realizzato tra la fine del '400 ed i primi del '500.
La cosa mi incuriosisce parecchio, la prossima volta ci andrò anch'io! Per ora vi lascio con le immagini, alla prossima!

lunedì 16 maggio 2011

Triglie alla vernaccia


Buongiorno e buon inizio settimana a tutti! Oggi vi propongo la ricetta che ho preparato questo fine settimana, che, modestamente, mi è riuscita abbastanza bene...
Ecco quello che ci serve:

8 triglie di scoglio di circa 150 gr. l’una
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
1 bicchiere di Vernaccia
olio d’oliva
sale
pepe
scorza di limone grattata
pangrattato

Il tutto si prepara così: tritate finemente aglio e prezzemolo e fateli rosolare in una padella con 8 cucchiai d’olio; prima che l’aglio prenda colore unite le triglie squamate, lavate e asciugate. Salate, pepate e rosolate le triglie girandole delicatamente una sola volta.

Dopo pochi minuti bagnate con mezzo bicchiere di vino e fatelo ritirare completamente. Ponete sempre delicatamente le triglie su di un vassoio e versate il restante vino nella padella. Alzate il fuoco ed aggiungete altro prezzemolo tritato; appena il sughetto avrà la giusta consistenza versatelo bollente sulle triglie, cospargete con poco pangrattato e poca scorza di limone grattata e servite.
A questo punto: BUON APPETITO!!!

martedì 10 maggio 2011

Sant'Anastasia




Buongiorno a tutti! Questa settimana la nostra guida, Alessandro, ha portato i nostri studenti a fare una gita al pozzo di Sant'Anastasia, a Sardara. Gli studenti si sono divertiti parecchio, per questo vi voglio fare una piccola descrizione di quello che hanno visto.
Si tratta di un tempio a pozzo nuragico, scoperto e scavato da Taramelli all'inizio del '900, che risale al 1200 a.C. circa, ed è costruito in basalto scuro e calcare bianco. L'acqua che lo alimenta proviene da una sorgente poco lontana, Sa Mitzixedda, ed è stata incanalata artificialmente per poter arrivare fino al pozzo. Il monumento è formato da due parti, una sotterranea ed una esterna. La grande camera sotterranea, a cui si accede da una maestosa scalinata di dodici gradini, ha pianta circolare del diametro di 4 m, ed è coperta da una tholos dell'altezza di 5 m., che è tutt'ora intatta, eccetto l'ultima pietra. La camera, pavimentata con lastre di pietra, colpisce più che per le dimensioni, per la precisione e la perizia tecnica con cui è costruita. La sua profondità è tale che il punto più alto della tholos coincide con il livello del terreno.
Al di sopra di questa struttura, ce n'era un'altra di cui non restano che pochi filari di pietre e che presenta la tipica pianta "a buco di serratura", rettilinea in corrispondenza del sottostante vano scala e circolare in corrispondenza della camera, mentre l'aspetto della parte superiore resta sconosciuto. Durante gli scavi condotti dal Taramelli furono rinvenuti vari conci lavorati decorati da bugne circolari e un altro a forma di protome taurina, tali blocchi dei quali nei recenti scavi del 2000 è stato trovato un altro esemplare, potrebbero appartenere alla parte esterna del pozzo, ovvero ad un altro pozzo sacro, poco distante, che attualmente si trova sotto la strada adiacente al cortile della chiesa.
Nell'area circostante si trovano alcune capanne, appartenenti ad un villaggio sicuramente molto esteso che giace attualmente sotto le case e le strade del paese. Durante gli scavi del Taramelli nella capanna 5, la capanna delle riunioni, furono rinvenuti numerosi reperti, tra i quali bacili e strumenti in bronzo e bronzetti attualmente conservati al Museo Archeologico di Cagliari. La capanna, dotata di sedili e nicchie alle pareti, ha restituito nel corso degli scavi altri straordinari reperti, tra i quali arredi in pietra costituiti da una base d'altare rinvenuta al centro, un piccolo altare a forma di torre nuragica e un grande bacile. Sono proprio questi reperti che hanno permesso di interpretare questo ambiente come luogo di riunione dei capi della comunità. I recenti scavi hanno permesso inoltre di distinguere due fasi di frequentazione, testimoniate dal ritrovamento di due diversi pavimenti, e di constatare che l'altare fu in uso fin dalla più antica di esse, che cominciò nel XI-X secolo a.C. Un'altro edificio importante è la capanna 1, detta "del Capo", che era dotata di acqua corrente convogliata fino a li attraverso un condotto a sezione ogivale che si diparte dalla base della camera del tempio a pozzo, e che si raccordava ad un ingegnoso sistema di canalette messo in luce dagli scavi. In questa capanna fu inoltre rinvenuto nascosto presso la soglia, un contenitore in ceramica nel quale erano stati sistemati numerosi lingotti di rame di forma detta a "pelle di bue", molto comuni in tutto il Mediterraneo tra L' Età del Bronzo e quella del Ferro.
L'intero villaggio fu abbandonato, secondo l'indicazione dei reperti, tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo a.C.

giovedì 5 maggio 2011

Forme di cortesia


Buongiorno a tutti!!! Oggi è giovedì, il fine settimana è ormai alle porte e noi vi facciamo compagnia con un bell'esercizio sulle formule di cortesia.Scegliete quale tra quelle proposte è l'opzione corretta. Buon lavoro!

1.......... ringrazio per l'invito alla serata di beneficenza.
a.La
b.Le
c.Lei
d.Lo

2.Non ........ ha vista perché guardava dal lato opposto.
a.L’
b.La
c.Le
d.Lei

3............ ha piaciuto il regalo della signora Rossi?
a.L’
b.La
c.Le
d.Lei

4.Io non .......... conosco, cosa vuole?
a.La
b.Le
c.Lei
d.Lo

5............... posso fare una domanda, professoressa?
a.La
b.Le
c.Lei
d.Lo

6.Credevo che non fosse adatto a ............. , un simile comportamento.
a.La
b.Le
c.Lei
d.Te

7............ porto a casa, signorina?
a.La
b.Le
c.Gliela

8.Arrivederci signora, .......... telefono venerdì.
a.La
b.Le
c.Lei

9............ ringrazio molto per la cartolina che mi ha spedito.
a.La
b.Le
c.Lei
d.Lo

10.............. consiglierei questo modello, è di moda.
a.La
b.Le
c.Lei
d.Lo

mercoledì 4 maggio 2011

La Sardegna A Madrid


Salve a tutti!!
un pezzetto di Sardegna in esposizione a Madrid!

A noi dell'Accademia piace molto San Sperate,il “paese museo” che si trova a pochi km da Cagliari. Spesso portiamo i nostri studenti a visitarlo, ci piacciono i murales che raccontano al storia e la cultura del paese e commentano fatti di cronaca e soprattutto ci piace il giardino laboratorio di Pinuccio Sciola; anche per noi che siamo stati li tante volte è sempre una bella esperienza stare in questo giardino in cui piante e sculture convivono ...toccare le pietre e provare a suonarle, se poi abbiamo la fortuna di trovare in casa Pinuccio Sciola ...allora siamo sicuri che l'escursione sarà un successo, è persona estremamente interessate e carismatica ..quindi il consiglio è: ...amici, simpatizzanti ex-studenti e futuri studenti ...andate a vedere la mostra siamo sicuri che ne varrà la pena!!

http://www.iicmadrid.esteri.it/IIC_Madrid/webform/SchedaEvento.aspx?id=354&citta=Madrid